Torre dell'Epitaffio e la Portella è situata al km 109,500 della Via Appia, tra Terracina e Monte San Biagio. Qui troviamo la Torre dell’Epitaffio. Un arco, a cavallo della vecchia Appia, che dava accesso ai territori sotto il potere temporale del Papa. La scritta incisa sulla chiave di volta ce lo ricorda. Gli edifici intorno erano destinati alla dogana e alla guarnigione di controllo. E’ ben visibile anche il cippo di confine collocato nel 1847 (il quinto dei 686 cippi che marcavano tutta la linea di confine dalla foce di Canneto alla foce del Tronto). Sulla tomba romana è inserita la lapide (“epitaffio”) del 1568, al tempo di Re Filippo II di Spagna: il vicerè di Napoli dava il benvenuto agli ospiti avvertendoli che entravano in una terra in pace dove i cattivi comportamenti erano contrastati da buone leggi (si amicus advenies pacata omnia invenies et malis moribus pulsis bonas leges). L’ingresso ufficiale nel Regno di Napoli era però la “Portella”. Si trova più avanti, al km 112,300 dell’Appia, vicino all’attuale stazione ferroviaria di Monte San Biagio. E’ una grande porta monumentalizzata da due torri laterali cilindriche in mattoni e travertino.