La chiesa di S. Benedetto, tra le più antiche della città, è ubicata in prossimità delle mura. La struttura, semplice e lineare, è realizzata in pietra calcarea con due semplici portali d’ingresso, uno sulla facciata principale e un altro sulla parete della navata sinistra, lungo la strada di accesso.
Sulla base degli affreschi più antichi conservati, la costruzione è probabilmente inquadrabile nell’ambito del XIII secolo anche se l’aspetto architettonico, a tre navate separate da massicci pilastri, suggerirebbe una datazione più antica.
Addossato al fianco sinistro si trova il campanile, realizzato alla fine del ‘700 dopo il crollo del precedente colpito da un fulmine.
All’interno sono conservati una serie di affreschi databili tra il XIII e il XVII secolo: la “Madonna della Misericordia” (XIII sec.) rinvenuta sotto un altro affresco riproducente la stessa scena; i Santi Giacomo, in veste di pellegrino con il bastone e la conchiglia sulla borsa, e Giovanni, di scuola privernate di XIV secolo; l’“Annunciazione” del XV secolo attribuita a Pietro Coleberti, artista privernate di scuola umbro-marchigiana e la “Madonna in trono col Bambino” tra S. Benedetto e S. Bernardo databile alla fine del XVI secolo e attribuita in via ipotetica ad un artista locale, tale Pomponio Palombo.