Il Museo Archeologico è ospitato nel Palazzo Valeriani-Guarini-Antonelli, una dimora storica di grande prestigio che affaccia sulla bella piazza principale di Priverno, di fronte alla cornice medievale disegnata dal Duomo e dal Palazzo Comunale.
E’ dedicato a Privernum, città che fu volsca e poi romana, e accompagna il visitatore a scoprire le più antiche fasi di vita del territorio, dall’età protostorica al nascere e alla vita della colonia romana, fondata nel tardo II secolo a.C.
Oltre mille oggetti, fra mosaici, statue, ritratti, iscrizioni, terrecotte, ceramiche da cucina e da mensa, decori architettonici e tanto altro ancora, accompagnati da un efficace apparato didattico, sono ‘messi in mostra’ per raccontare frammenti di storia e ricomporre l’immagine di Privernum antica, plasmata nei variegati e molteplici aspetti di quella che fu la sua vita cittadina dal II secolo a.C. a tutta l’età romana.
L’elevato tenore dell’edilizia pubblica si materializza soprattutto nel sontuoso decoro marmoreo del foro e del teatro, con statue e ritratti della famiglia imperiale - di Claudio, di Livia, di Tiberio, di Germanico, di Agrippina, di Nerone fanciullo, di Domiziano - che si assommano a preziosi elementi architettonici in marmi pregiati.
Raffinati mosaici figurati policromi di stampo ellenistico sono invece gli autorevoli testimoni del lusso delle antiche domus patrizie: fra questi fa spicco un raffinato emblema con il “Rapimento di Ganimede” e una lunga soglia che si snoda per quasi cinque metri a illustrare un paesaggio ambientato in Egitto, lungo il fiume Nilo. È questa un’opera di straordinario pregio artistico che, grazie a un sapiente gioco a incastro di minuscole tessere dai colori ora tenui e ora vivaci, offre un vivace spaccato di tutta la brulicante e multiforme vita lungo il grande fiume, con il suo ambiente palustre, la sua fauna e la sua flora che accompagnano curiose vignette animate da Pigmei.