In corrispondenza della via Appia, nelle Mura Aureliane fu aperta una porta, la più meridionale dell’Urbe, il cui nome originario è appunto Porta Appia; dal Medioevo è prevalsa la denominazione di Porta S. Sebastiano, in quanto conduceva alle famose catacombe di quel martire. Più volte restaurata e trasformata nel corso dei secoli, deve la sua forma attuale ai restauri eseguiti da Belisario e Narsete al tempo dell’assedio di Roma durante la guerra gotica (536 d.C.).