L’area archeologica urbana delle SS. Stimmate è situata nel centro storico di Velletri, a poco meno di 1 km dai Musei civici. Occupa il colle su cui si stanziò il primo nucleo abitato della città, in una posizione che domina la valle verso i Colli Albani e la Pianura Pontina fino alla costa. Le scoperte documentano l’antichissima frequentazione del sito, con testimonianze dell’età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.), con l’edificazione di un tempio nel VII-VI sec. a.C. e le sue trasformazioni successive, fino alla costruzione della Chiesa intitolata nel 1602 alla confraternita delle SS. Stimmate di San Francesco. I primi ritrovamenti risalgono al 1784, confluiti poi nella collezione del Cardinale Stefano Borgia, tra cui la celebre “tabula veliterna” e le note terrecotte policrome che decoravano il tetto del tempio. Dopo la parziale demolizione della Chiesa, l’area già vincolata divenne proprietà comunale nel 1992. Nel 2016 si è concluso il recupero del bene finanziato con un bando regionale