Il complesso è costituito dal mausoleo di Romolo, figlio dell’imperatore Massenzio, dal Circo, in cui si svolgevano le corse dei carri, e dal Palazzo Imperiale, concepiti in un organico rapporto architettonico ed ideologico. Nel mausoleo, fatto costruire dall’imperatore all’inizio del IV secolo per se stesso e per la sua famiglia, fu sepolto probabilmente soltanto il figlio Romolo, morto nel 309 d.C. all’età di sette anni. Oggi si conserva, al centro di un portico su quattro lati, il basamento a pianta circolare, a cui si addossa la settecentesca Palazzina Torlonia. Grandioso edificio a due piani in forma di tempio, la tomba era coperta da una cupola e preceduta da un colonnato; al piano inferiore, ancora oggi visitabile, è la cripta per i sarcofagi, costituita da un ambiente circolare che si snoda intorno ad un pilastro centrale, mentre al piano superiore, non più conservato, era la cella per il culto dell’imperatore divinizzato. Il portico che circonda la tomba si addossa nel lato sud-est ad un sepolcro preesistente, noto come Sepolcro dei Servili, databile tra la fine del I sec. a.C. e il I sec. d.C. Del Circo, lungo complessivamente 520 m. e largo 92 m., si conservano le due torri che si ergevano ai lati dei dodici stalli da cui partivano i cavalli, i muri di sostegno delle gradinate che potevano accogliere fino a 10.000 spettatori, e la “spina”, struttura longitudinale lunga 296 mt., intorno alla quale i carri compivano i sette giri della corsa. Al centro della spina era collocato un obelisco che fu fatto trasportare nel 1650 a piazza Navona da papa Innocenzo X per abbellire la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini. La tribuna imperiale, o pulvinar, situata lungo il muro settentrionale, era collegata al palazzo attraverso un corridoio porticato, che permetteva all’imperatore di assistere ai giochi del circo senza uscire dalla sua residenza. Il palazzo è caratterizzato da vasti ambienti absidati, forniti di impianto di riscaldamento. Si conserva una porzione dell’abside semicircolare dell’ampia aula palatina, in cui l’imperatore riceveva gli ospiti e la corte. Un portico si estendeva sull’intera fronte del palazzo, come facciata monumentale e come raccordo con il circo sottostante. La residenza imperiale fu edificata su una villa del II secolo, appartenuta all’uomo politico e retore greco Erode Attico, a sua volta costruita su una villa di età repubblicana di proprietà della famiglia degli Annii.
Pertinenza: Sovrintendenza capitolina
http://www.villadimassenzio.it/
Via Appia Antica, 153
Tel.: 060608 - info@museiincomuneroma.it
Lunedì chiuso