Il grandioso ninfeo che si affaccia sulla via Appia, costituiva l’ ingresso originario alla villa dei fratelli Quintili, le cui imponenti strutture si sviluppano su una vasta porzione di campagna romana, tra l’Appia Antica e l’Appia Nuova. L’aspetto attuale del ninfeo è dovuto alla fortificazione che durante il Medioevo interessò la parte della villa prospiciente l’Appia, di proprietà dei conti di Tuscolo e poi degli Astalli, che edificarono un castello per il controllo dei traffici sulla strada. Appartenuta ai fratelli Sesto Quintilio Condiano Massimo e Sesto Quintilio Valeriano Massimo, entrambi consoli nel 151 d.C., dal 182 d.C. divenne proprietà dell’imperatore Commodo, che se ne impossessò dopo aver fatto uccidere i proprietari, con il pretesto di una congiura.
I numerosi edifici che compongono la villa si articolano in vari nuclei distinti, caratterizzati da varie tecniche edilizie, pertinenti a diverse fasi costruttive, dal II al III/IV sec. d.C. Alle spalle dello scenografico ninfeo d’ingresso si estende un grande giardino che conduce alla parte residenziale e di rappresentanza, in cui spiccano le strutture in laterizio dei grandiosi ambienti termali, che conservano ancora tratti delle ricchissime decorazioni pavimentali in marmi policromi; al livello inferiore della zona residenziale, elevata su un sistema di terrazzamenti, erano localizzati criptoportici, ambienti di servizio e locali di riscaldamento per le stanze di residenza; un vasto circo, aggiunto nella fase più tarda del complesso, era collocato poi sul lato sud-est.
All’ingresso sulla via Appia Nuova si trovano i servizi di accoglienza e un Antiquarium che raccoglie reperti provenienti dall’area della villa.
Pertinenza: Parco Archeologico Appia Antica
Competenza: Parco Archeologico dell’Appia Antica
https://www.parcoarcheologicoappiaantica.it/luoghi/villa-dei-quintili-e-santa-maria-nova/
Via Appia Antica, 251 e Via Appia Nuova, 1092
Tel.: 0671291210 - pa-appia.villaquintili@cultura.gov.it
Lunedì chiuso