Il Museo delle "TERRE DI CONFINE" di Sonnino è ordinato in quattro sezioni e si giova di un allestimento che privilegia l'interattività mettendo in campo sequenze organizzate di scenografie, visioni, drammatizzazioni e altre suggestioni multisensoriali. Valorizza una vocazione storica del territorio, in vario modo percepita e rappresentata dalla vita sociale contemporanea. Frontiera celebrata nelle cronache e nell'iconografia europea per l'indole ribelle dei suoi abitanti, briganti di fama ovvero impegnati in contese e conflitti territoriali con le comunità limitrofe. Sonnino è stata, sino al XIX secolo, il limite estremo dello Stato Pontificio e per molti secoli ha avuto una funzione di baluardo nei confronti del Regno di Napoli. Nel Museo le vicende storiche del territorio e i contenuti delle tradizioni sono rivisitati alla luce dell'esperienza contemporanea e il visitatore è chiamato a estendere in modo riflessivo la sua visione sul tema più generale del confine. Il Museo è situato in Via Giacomo Antonelli, all'interno del centro storico.