Il monastero di San Magno rappresenta un importante patrimonio storico e culturale del basso Lazio. Il complesso religioso, in precedenza abbandonato e in forte stato di degrado, a partire dal 2000 è stato oggetto di lavori di restauro promossi dalla Regione Lazio e dal Parco Naturale dei Monti Aurunci, che contestualmente hanno dato il via ad una campagna di indagini archeologiche. Grazie a questi interventi è stata data nuova vita a tutto il complesso monastico, consentendo in tal modo la fruizione pubblica ad uno dei luoghi più suggestivi del territorio. Il sito ricco di fascino, sia per le bellezze paesaggistiche che per i suoi tesori storici e artistici, ha potuto riacquistare la sua originaria funzione di luogo di culto.