Comune Socio Fondatore della DMO
Sonnino, il cui nome deriva con ogni probabilità dal latino sommum, che significa sommità, con riferimento alla posizione in cui sorge l'antico borgo medievale, costruito appunto sulla sommità di un colle, estrema propaggine del Monte Ceraso, appartenente alla catena degli Ausoni. Il primo documento che attesta l'esistenza di Sonnino è una bolla pontificia dell'anno 999. Alcuni storici fanno risalire le origini del paese alla fine del secolo VIII ad opera dei cittadini di Priverno, fuggiti dal loro paese in seguito alle invasioni dei Saraceni, che devastarono gran parte del Lazio meridionale. Altri storici tuttavia fanno risalire le origini di Sonnino ad una matrice romana e pre-romana, dato che l'intera zona comunale, anticamente abitata dai Volsci, fu successivamente romanizzata ed intensamente abitata, come testimoniano numerosissimi ritrovamenti, suggerendo una continuità anche nel corso del primo medioevo. In ogni caso è accettato che i primi abitanti di Sonnino possano aver avuto origini (urbane, e forse etniche) variegate tra le quali si ipotizzano anche contributi greci e bizantini, e vi è generale accordo sul fatto che l'origine dell'abitato moderno sia da riferire al processo di incastellamento avutosi nell'Alto Medioevo. Così come Monte San Biagio, essendo anch’esso territorio di confine, fu soggetto al fenomeno del brigantaggio. Figura di spicco fu il brigante Antonio Gasbarrone nativo proprio di Sonnino. Luoghi di interesse: Chiesa di San Michele Arcangelo, Chiesa di San Giovanni, Chiesa di San Francesco, Chiesa della Madonna della Pietà, Ponte del diavolo, Torretta della Fontanella, Monumento naturale Campo Soriano, Calanche di San Nicola, Il Catauso.