La chiesa dedicata alla SS. Annunziata è la sede parrocchiale di Norma. La sua costruzione, probabilmente, risale al XII secolo ma nel corso dei secoli successivi, ha subìto numerose modifiche. Inizialmente, si presentava piccola e semplice, di forma rettangolare e con il tetto a capriate ma durante i secoli XIV e XV il soffitto fu rifatto a volta. Dopo l'anno 1523 i due baroni Pietro e Francesco Caetani fecero ristrutturare ed imbiancare la volta del soffitto e fecero anche riparare le due cappelle sul lato destro: quella di San Giovanni Battista e quella del SS. Sacramento. Tra il 1658 e il 1664 venne costruito un piccolo campanile e altre due cappelle: quella di San Michele Arcangelo sulla sinistra e quella di San Giuseppe di fronte ad essa, che divenne poi della Madonna del Rifugio. In occasione dell'anno Santo 1750 la chiesa ebbe una grande trasformazione, voluta dal principe don Camillo Borghese: fu aggiunto il presbiterio, con il coro di dietro, la sagrestia e le due cappelle di Felici e Viani. Venne tolto anche il campanile sulla facciata e si aprì la scaletta con i gradini di pietra che porta all'oratorio di San Rocco. Occorre necessariamente ricordare che, fino alla costruzione del "Camposanto vecchio", avvenuta nel 1835, nella chiesa erano presenti molte tombe: quella per i sacerdoti, per gli uomini, per le donne, per i bambini e in più due o tre dei privati. Nel corso degli anni, i campanili vennero più volte costruiti e/o spostati in diversi posti della chiesa fino al 1771, anno in cui venne innalzato il campanile che vediamo oggi.
LE CAPPELLE
Oggi, la chiesa parrocchiale di Norma si presenta, nell'insieme della sua composizione, bella e varia. Chi entra nella chiesa per girare nelle due navate laterali, trova subito alla sua sinistra la cappella di S. Antonio abate a cui segue quella di Santa Barbara, particolarmente cara ai cittadini di Norma in quanto Patrona. Sulla parete di questa cappella si può ammirare l'immagine di Santa Barbara che sorregge Norma, dipinta dal pittore sermonetano Girolamo Siciolante. La terza cappella è quella nella quale è esposta la statua di S. Giuseppe, eretta negli anni 1658-1664 in onore di S. Michele Arcangelo e la quarta cappella, presso la sagrestia, è quella detta di "Viani", costruita nel 1750 e dedicata inizialmente a S. Antonio da Padova. Nel 1807 il principe don Camillo Borghese la cedette a Giacomo Viani, il quale vi pose la tomba di famiglia e l'immagine della Madonna della Pietà. Nella navata opposta, presso il presbiterio, si trova la cappella del SS. Crocifisso, detta della "Famiglia Felici", in quanto la famiglia lo ereditò nel 1805. A seguire si trova la cappella della Madonna del Rifugio, costruita negli anni 1658-1664, in cui vi si conserva il quadro di Maria SS.ma Rifugio dei Peccatori dall'anno 1717, che viene portato solennemente in processione nella sera della vigilia della prima domenica di settembre, giorno della festa. "La cappella del Rosario" che segue, è da sempre di giuspatronato della confraternita, che ne ha cura.
L'ultima cappella che si incontra è quella dedicata inizialmente a S. Giovanni Battista ma successivamente, nel 1739, l'arciprete don Vincenzo Onorati scrisse che qui si celebrava con grande devozione la festa del grande taumaturgo S. Francesco di Paola.
(Norma Ieri e Oggi di Don Fernando De Mei)