Valle della Caffarella

Da DPCServizi | Sab, 11/18/2023 - 10:10
Nella Valle della Caffarella si rispecchia il connubio di culture, tradizioni e popoli che l’hanno plasmata. Situata a ridosso delle Mura Aureliane e compresa fra due direttrici dell’antichità – la via Latina e la via Appia- la Valle fu teatro di miti e leggende soprattutto grazie alla presenza dell’Almone, piccolo affluente del Tevere, dai romani ritenuto fiume sacro sin dai primordi. E proprio le “A” di Almone, acqua e agricoltura hanno ispirato il “Sentiero dell’Acqua”: una rete di percorsi battuti naturalmente, nel corso del tempo, da visitatori e greggi di pecore e capre. Un percorso che testimonia l’abbondanza delle acque locali (fiume, sorgenti e falde) una volta sfruttate dalle diverse attività agricole ed artigianali.

Cartiera Latina

Da DPCServizi | Sab, 11/18/2023 - 09:48
Al civico 42 si trova la Cartiera Latina, lambita per tutta la sua lunghezza dal fiume Almone che unisce idealmente l'Appia Antica alla via Cristoforo Colombo. Lo stabilimento industriale, di cui oggi si conservano ancora i macchinari di alcune linee produttive, smise di funzionare nel 1986. Dal 1998 parte della struttura ospita la sede del Parco Regionale dell'Appia Antica, che ne ha curato il recupero e l'apertura al pubblico. Oggi il complesso multifunzionale della ex Cartiera Latina è dotato di: due sale per esposizioni ed eventi temporanei (Nagasawa e Appia), una Sala Conferenze; una Sala Riunioni; la Biblioteca istituzionale Fabrizio Giucca; lo spazio didattico espositivo Dì Natura dove si svolgono attività per le scuole e per il pubblico; uno spazio verde esterno attrezzato che ospita l'Hortus Urbis; un'area didattica dedicata alle tradizioni della Campagna Romana ed una area attrezzata per la sosta.

Romitorio di San Michele

Da DPCServizi | Lun, 06/19/2023 - 19:36
Il Romitorio di San Michele è un luogo di culto dedicato all’arcangelo Michele, situato all’interno di una grotta posta sul pendio lacustre, al di sotto del borgo retrostante il Palazzo. La prima fonte che ne parla si data al XII secolo, ed a partire da quella data diviene un luogo di culto sempre più importante per la comunità locale. La sua decadenza inizia nel XVIII secolo, fino a quando viene abbandonato e trasformato alla fine dell’‘800 in luogo di rimessa di attrezzi ed animali. È possibile ammirare all’interno ciò che resta degli affreschi che ne adornavano le pareti, raffiguranti vari santi ed una suggestiva rappresentazione del borgo di Nemi.

Area archeologica del Santuario di Diana Nemorense

Da DPCServizi | Lun, 06/19/2023 - 19:28
L’area del santuario di Diana Nemorense, frequentata già a partire dalla media età del Bronzo (XV secolo a. C.), presenta durante l’VIII secolo a.C. un lucus, al cui centro sorgeva probabilmente un altare. Il luogo assunse in epoca arcaica una forte valenza politica, in quanto divenne il centro federale delle città latine riunite presso il Lucus Ferentinae o Bosco Ferentino, localizzato sul Monte Savello, ad Albano Laziale (RM). Era meta ogni 13 di agosto, in base a quanto narra Ovidio nei Fasti 3, 259-275, di una processione di donne provenienti da tutta la Penisola, le quali in onore della dea arrivavano al santuario vestite di bianco, con corolle di fiori sulla testa e torce accese. L’aspetto attuale del complesso è ascrivibile alla fine del II secolo a. C., ma sono documentati anche interventi successivi a tale data. La sua frequentazione arriva verosimilmente al IV secolo d.C., anche se a partire dal II secolo d. C. ne inizia il declino: in seguito all’avvento del Cristianesimo viene abbandonato e spogliato delle sue decorazioni.

Emissario

Da DPCServizi | Lun, 06/19/2023 - 19:22
L’emissario del lago di Nemi è una galleria artificiale scavata nella roccia per 1,653 km che collega il bacino lacustre nemorense con Vallericcia, dove si trovava un tempo un piccolo specchio d’acqua. L’opera è stata realizzata durante il VI secolo a.C. dalla popolazione latina che abitava la zona ed aveva lo scopo, insieme alle numerose gallerie drenanti che percorrono la vallata, di regolare l’afflusso dell’acqua.

Monumento all'Umanità Sofferente

Da DPCServizi | Lun, 06/19/2023 - 19:17
L’opera è stata realizzata dall’artista tedesca Ursa von Leinster nel 1970. La statua raffigura un uomo di spalle, con il volto rivolto all’indietro ed è addossata alla parete rocciosa. Affianca l’immagine una targa che reca la frase del Vangelo di Giovanni “Voi al mondo avete tribolazioni ma, coraggio, io ho vinto il mondo”.

Terrazza degli Innamorati

Da DPCServizi | Lun, 06/19/2023 - 16:58
La mitologia relativa alla valle del lago di Nemi racconta dell’amore tra Diana e Virbio, e quindi tra Numa Pompilio e la Ninfa Egeria, in onore dei quali questa terrazza è stata denominata “degli innamorati”. Da qui si può ammirare una splendida vista sul bacino lacustre e sul Museo delle Navi Romane ed il Santuario di Diana Nemorense.

Belvedere Ceryat

Da DPCServizi | Lun, 06/19/2023 - 16:56
Il Belvedere Ceyrat si trova nel punto più alto del paese. Il suo nome deriva dalla località francese dell’Auvergne con la quale Nemi è gemellata dal 1989. La vista si allarga dai tetti di Nemi, al lago vulcanico ed al mare e in estate si può ammirare da qui il fenomeno detto delle “tre lune” : la luna si rispecchia dal cielo nel mare e nel lago.