Il complesso di S. Maria della Rotonda si trova su di un grazioso ninfeo che mostra uno splendido precedente del più famoso Panteon romano. Fu consacrato nel 1060, anche se si iniziò ad usarlo per le celebrazioni ecclesiastiche già nel IX secolo. L’edificio fu più volte trasformato, prima nel seicento e nell’ottocento e successivamente con un ultimo restauro nel 1938 che riportò l’edificio allo splendore dell’età romana. L’interno è indubbiamente di grande fascino e bellezza, fra le opere di maggior imponenza si può annoverare l’antica icona della Madonna con il Bambino, posta sull’altare centrale, sulla destra dell’altare, all’interno dei catini, vi sono dei suggestivi resti di affreschi, fra i quali il meglio conservato è quello della “storia della vera croce” probabilmente realizzato nel XIV sec. Un altro magnifico affresco si può vedere sull’altare destro, realizzato nel XIII sec. È attribuito al Cavallini e raffigura S. Anna, S. Ambrogio e S. Giovanni. Tutti gli altari della chiesa sono stati ricavati da antichi frammenti architettonici di età severiana