Punti di Interesse Storico-Naturalistico dei Comuni Soci Fondatori

Mausoleo di Cicerone

Da DPCServizi | Ven, 03/31/2023 - 11:42
Conosciuto come "Tomba di Cicerone", il mausoleo è posto su una piccola altura al km 139 della via Appia. Si conserva per circa 24 m e consta di due corpi sovrapposti: un dado e un tamburo. L'aspetto attuale è il frutto delle continue asportazioni che si sono succedute nei secoli. Fin dall'antichità fu interessato da lavori di restauro che ne hanno alterato l'aspetto originario. In età medievale fu utilizzato con funzione difensiva e di avvistamento.

Torre di Mola

Da DPCServizi | Ven, 03/31/2023 - 11:35
Il complesso fu costruito dal re di Napoli Carlo II d’Angiò nel 1289 come avamposto difensivo alle porte di Gaeta. Il Torrione cilindrico alto 27 metri, con 15 metri di diametro esterno e mura iniziali alla base di oltre 2 metri, si trovava al centro di una cinta muraria lunga 200 metri con mura a piombo verso terra e oblique, simili ai bastioni di Gaeta, verso il mare. Su questi bastioni a forma esagonale, vi erano due Torri quadrangolari a due piani (ora non più visibili) poste a ovest e a sud. Le porte erano due: una detta di Terra e l’altra di Mare destinata all’imbarco/sbarco di uomini e materiali.

Teatro Romano

Da DPCServizi | Ven, 03/31/2023 - 11:28
Edificato nel corso del primo sec. a.C., secondo la tradizione locale fu scenario del martirio di S.Erasmo avvenuto il 2 giugno 303 d.C. su ordine dell’imperatore romano Massimiano. È posto nell’area del Borsale, a ovest di Castellone e a sud dell’antica Abbazia di S.Erasmo, gestita dai monaci Benedettini fino al 1500, sostituiti poi dai monaci Olivetani fino a tutto il 1700. Come tradizione romana, la ”cavea” è poggiata sul declivio del colle di Castellone in modo da consentire agli spettatori la vista verso il mare.

Museo Archeologico Nazionale di Formia

Da DPCServizi | Ven, 03/31/2023 - 11:11
Il Museo Archeologico Nazionale di Formia occupa un’ala del settecentesco palazzo municipale, nota come ‘Stalloni dei Borbone’. La raccolta è composta in prevalenza da sculture di elevato livello artistico, databili tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C., periodo della maggiore fioritura della città. Si tratta di statue virili e muliebri di carattere onorario, erette da membri illustri della società formiana e da personaggi della famiglia imperiale rinvenute soprattutto nell’area dell’antico foro.

Chiesa di Santa Maria - Santuario della Madonna del Cielo

Da DPCServizi | Gio, 03/30/2023 - 19:33
Nel centro del paese, dove un tempo sorgeva il foro romano, si eleva su un’ampia gradinata la chiesa rinascimentale di Santa Maria Assunta (S. Maria in Platea o in Piazza) ricostruita nel 1490 da Onorato II e consacrata nel 1508 dal vescovo Nicola Pellegrino, già arciprete della stessa, come da iscrizione sulla porta della sagrestia.

Chiesa di San Pietro

Da DPCServizi | Gio, 03/30/2023 - 19:26
Ex cattedrale (Fondi fu sede vescovile per lungo tempo), la chiesa di San Pietro apostolo è collocata lungo il fianco destro del palazzo comitale, raggiungibile passeggiando su corso Appio Claudio. La tradizione vuole che questo edificio sia sorto sui resti di un tempio dedicato a Giove e che, al passaggio dell’apostolo Pietro, si sia creato il nucleo di ritrovo della prima comunità cristiana a Fondi. San Paolino da Nola, agli inizi del V sec., qui fece costruire, in luogo di una chiesetta ormai cadente, un edificio di maggiori proporzioni.

La Portella

Da DPCServizi | Gio, 03/30/2023 - 19:22
È l’unica delle quattro porte costruite in epoca romana, nel periodo sillano, ad essere giunta intatta fino a noi. Le altre porte, Porta Romana e Porta Napoletana, sono state invece demolite durante la ristrutturazione del XIX secolo: queste porte costituivano gli ingressi per accedere all’interno della possente cinta muraria (ancora oggi visibile per lunghi tratti)

Chiesa della Madonna del Soccorso

Da DPCServizi | Gio, 03/30/2023 - 19:18
La Chiesa in cui è venerata la Madonna del soccorso a Fondi ha un delizioso aspetto romanico rurale. La facciata presenta 2 arcate ogivali sorrette al centro da un pilastro. L'ingresso è nell'arcata di destra. Il tetto è a spiovente. Sopra il tetto vi è una celletta campanaria. Nel retro vi è un altro ingresso con sopra, altra arcata ogivale. L’interno é costituito da un’unica navata con archi a tutto sesto e volte a crociera.

Monastero di San Magno

Da DPCServizi | Gio, 03/30/2023 - 18:51
Il monastero di San Magno rappresenta un importante patrimonio storico e culturale del basso Lazio. Il complesso religioso, in precedenza abbandonato e in forte stato di degrado, a partire dal 2000 è stato oggetto di lavori di restauro promossi dalla Regione Lazio e dal Parco Naturale dei Monti Aurunci, che contestualmente hanno dato il via ad una campagna di indagini archeologiche. Grazie a questi interventi è stata data nuova vita a tutto il complesso monastico, consentendo in tal modo la fruizione pubblica ad uno dei luoghi più suggestivi del territorio. Il sito ricco di fascino, sia per le bellezze paesaggistiche che per i suoi tesori storici e artistici, ha potuto riacquistare la sua originaria funzione di luogo di culto.

Le Mura Poligonali

Da DPCServizi | Gio, 03/30/2023 - 18:44
La cinta urbana di Fondi è il monumento più antico e caratteristico della città. In gran parte della murazione non vi è tendenza alla regolarità della disposizione dei blocchi, ma nonostante ciò essa è accuratissima. Nella prima fase di mura in opera poligonale le facce dei blocchi sono levigate, di una certa stabilità grazie all’enorme peso dei blocchi stessi e non vi sono tra blocco e blocco spazi riempiti con scheggioni di risulta; ne restano notevoli esempi lungo via degli Osci, dei Latini, la Portella. Secondo alcuni queste mura sarebbero databili attorno all' 800-700 a.C.